mercoledì 16 febbraio 2011

Ipotesi di realtà

Ipotizziamo.
Una ragazza, un ragazzo e un bambino.
Ipotizziamo anche che nel nord Africa la gente si sia tanto incavolata da ribaltare tutto, per cambiare la loro vita. Ipotizziamo inoltre, che un giorno queste notizie, di ragazzi e ragazze, di adulti, di gente, ascoltate confusamente nei tg, o magari lette su internet, che ti sembravano lontane, lontane da pensarci solo per il tempo di un servizio al telegiornale o il tempo che basta a leggere un articolo e poi stop. Ma se ipotizziamo anche che gli sbarchi clandestini siano proprio vicino a casa tua, ma ancora un po' lontano, perché il mare allunga ogni distanza. Se però in questa immensa ipotesi ci mettiamo anche che adesso che la situazioni lì è peggiorata e nell'isoletta, dove hai trascorso da piccina le vacanze, ormai i centri di accoglienza scoppiano, non c'è più posto nemmeno per una sola persona, nemmeno una, così chi di dovere decide di usufruire di un villaggio, un residence per esattezza, ancora più vicino a casa, in cui si ospiteranno 7000 immigrati Nord africani.

Ipotizziamo un papà, che in un giorno di lavoro tranquillo, si vede di fronte una ragazza, che le ricorda sua figlia che fra un paio di giorni compirà 23 anni, e guarda quei due ragazzi, stanchi e affamati, con un bambino che sembra proprio essere loro figlio, li guarda e quei due ragazzi sono terrorizzati, con gli occhi assenti, lui ha capito cosa vogliono ma loro provano comunque a spiegare che devono prendere tre biglietti per l'autobus. Quei due ragazzi e quel bambino stanno scappando. Così gli passa i biglietti e sorride, la ragazza fa altrettanto mentre il ragazzo, con in braccio il bambino, guardandosi intorno la tira a se per uscire.

Adesso che si è ipotizzato tutto questo, cosa sarebbe stato giusto fare, quando a distanza di due ore un carabiniere domanda al papà se avesse visto due giovani ragazzi, di nazionalità tunisina, venuti in Italia su un barcone, trasferiti nel residence che prima era stato il villaggio militare americano, che nella notte erano scappati, perché sicuramente, secondo il carabiniere, volevano raggiungere Catania e di lì, muoversi per andare chissà dove, voi, in quella situazione cosa avreste fatto? Ipotizziamo, ma cosa avreste detto?

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