giovedì 14 aprile 2011

Diciamo solo più tardi



Lampioni e portici 
è andata così 
piccola istrice 
dagli occhi bui 

Quel bacio alcolico 
rossetto e guai 
è stato facile 
e non lo è stato mai 

Chi ci ricorderà 
chi ti farà ridere 
per chi ti smarrirai 
chi userà lo sguardo tuo 
chi lo fa al posto mio 
io dove sarò? 

Tra il fiume e i portici 
già buio alle sei 
cuore selvatico 
quanti anni hai 
"non dirmi amore mai 
ma incantami, dai 
è così facile" 
e non lo è stato mai 

Chissà chi pungerai 
chi ti farà piangere 
chi ti addormenterà 
chi userà lo sguardo tuo 
chi lo fa al posto mio 
io dove sarò? 

Nella città che ha il cuore di un istrice 
ti cercherò in un traffico di anime qui... 

Chi ci ricorderà 
chi ti farà ridere 
per chi ti smarrirai 
chi userà lo sguardo tuo 
chi lo fa al posto mio 
io dove sarò?




Non bisognerebbe associare nessuno a una canzone. Quando mi hai fatto ascoltare i Subsonica, è stata la condanna, cerco di evitarli sempre, adesso, che sono usciti con il nuovo album cerco e ricerco di non ascoltare questa canzone, sembra voglia dirmi tante cose...
Beh, ha fatto tornare ricordi che sembravano sepolti da qualche parte, beh è stato piacevole per circa 5secondi, dopo no! 
Quindi vorrei che uscissi per un po' dalla mia testa e tornassi fra un po'. Quando non saprei dirlo con certezza, diciamo solo più tardi.

(questo messaggio è uguale ai messaggi messi dentro le bottiglie e gettate in mare...)

Amico fragile

Evaporato in una nuvola rossa
in una delle molte feritoie della notte
con un bisogno d'attenzione e d'amore
troppo, "Se mi vuoi bene piangi "
per essere corrisposti,
valeva la pena divertirvi le serate estive
con un semplicissimo "Mi ricordo":
per osservarvi affittare un chilo d'era
ai contadini in pensione e alle loro donne
e regalare a piene mani oceani
ed altre ed altre onde ai marinai in servizio,
fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli
senza rimpiangere la mia credulità:
perché già dalla prima trincea
ero più curioso di voi,
ero molto più curioso di voi.

E poi sorpreso dai vostri "Come sta"
meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo "Come ti senti amico, amico fragile,
se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
"Lo sa che io ho perduto due figli"
"Signora lei è una donna piuttosto distratta."
E ancora ucciso dalla vostra cortesia
nell'ora in cui un mio sogno
ballerina di seconda fila,
agitava per chissà quale avvenire
il suo presente di seni enormi
e il suo cesareo fresco,
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo incominciare una chitarra.

E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci,
mi sentivo meno stanco di voi
ero molto meno stanco di voi.

Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta
fino a farle spalancarsi la bocca.
Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli
di parlare ancora male e ad alta voce di me.
Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo
con una scatola di legno che dicesse perderemo.
Potevo chiedere come si chiama il vostro cane
Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero.
Potevo assumere un cannibale al giorno
per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle.
Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci.

E mai che mi sia venuto in mente,
di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi.


Fabrizio De Andrè
1975

lunedì 11 aprile 2011

#cose da fare

1.andare in vacanza, adesso, ora, subito!

2.comprare i libri che voglio leggere e trovare più tempo per leggerli!

3.mettere in una scatola i ricordi, così da poterli ritrovare quando ne ho voglia!

4.iniziare SERIAMENTE a fare yoga!

5.smetterla di prendere in giro mia sorella perché si sposa!

6.iniziare seriamente a rompere le palle a mia sorella per avere i vinili di papà!

7.cercare un ottima clinica con un bel giardino!

8. farmi ricoverare in una clinica con giardino!

9. smetterla di far ascoltare la musica che piace a ME a Corinne (ndr, la mia amica)!

10. cercare di evitare i rincoglioniti!

11. imparare una nuova lingua per farmi capire!

12. cercare di fare tutte queste 11 cose o almeno una parte, oppure aspettare la fine agonizzando!

mercoledì 6 aprile 2011

Io ho visto la mia

(...) vale a dire che ho perso e sprecato il mio tempo. qualsiasi cosa, del resto, è una perdita di tempo: tranne fottere di gusto o creare qualcosa di buono o guarire o correre dietro una specie di fantasma-amore-felicità. tanto tutti finiamo nel mondezzaio della sconfitta: chiamale morte, chiamala errore. io non son bravo con le parole. direi però, dato che tutti ci s'adatta alle circostanze, che certe cose accrescano la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza è possibile per altro che uno resti per tutta la vita nell'errore, vivendo in uno stato d'intontimento o di paura. ne avrete viste di queste facce. io ho visto la mia. 






Altra storia di cavalli
Charles Bukowski



Perché la vita, pur quanto possa essere scontato, è incerta, non sai dove ti porta finché non ci arrivi!




lunedì 4 aprile 2011

Capita anche questo...

"Ciao"
"Ciao" (sorriso)
"Come stai?"
"Bene, tu?"
"Tutto bene. Cosa ti offro da bere?"
"Niente, non vorrei esagerare, grazie!"
"Ok..."

Silenzio.

"Dai raccontami qualcosa..."
(che cavolo gli racconto adesso a questo?! Una cavolata al momento giusto mai...) "Sai che c'è di nuovo? Cioè non in generale nel mondo, cosa c'è di nuovo adesso, ora?"
"No! Non dirmi che si mette a piovere?"
"Ancora questo non lo prevedo, ma mi sembra difficile, è una bella serata!"
"Ok, allora spara!Sono pronto!"
(lo dico, non lo dico, sì, diglielo! no, assolutamente no!) "Mi serve un numero di telefono, ma non so come posso averlo!"
"Non ti preoccupare dimmi di chi e ci penso io!" (sorriso)
"Ma non so, come fare o meglio, immagino mi possa credere pazza, non sbaglierebbe, però non vorrei rovinare nessuno, ecco."
(risata) "Che sei esagerata! Secondo me non lo sei affatto, anzi molto più simpatica tu che tante altre!"

Silenzio. Breve, ma silenzio.

"Allora, si può svelare questo mistero?"
"Allora, lo possiamo svelare! Mi dai il tuo numero?"

Risata. Silenzio. Imbarazzo.

"Certo, 333****652 ! Comunque hai visto che non era così difficile?"

Sorriso. Silenzio.

"Certo, nessuna difficoltà, adesso so come si domandano i numeri di telefono!"
"Hai visto, insegno anch'io qualcosa a qualcuno!"
"Eh, che sei un bravo bambino l'avevo capito."
"Esagerata, adesso con il "bravo bambino" ho un bonus che posso fare tutto ciò che voglio..."
"Ma quello che dico io vale sempre la metà! Tutto si riduce al "quasi tutto", mi spiace!"

E' successo un paio di anni fa, ancora non so come va a finire.
So solo che da quel momento gli orologi della vita si sincronizzarono al contrario. Ma anche questa opzione era da tenere in conto!