martedì 28 febbraio 2012

L'acqua calda

Rai (per la questione privacy ometto il nome) è il tecnico della caldaia, ma anche un po' muratore. Settimana scorsa a Catania c'è stata una specie di bufera- tragedia- temporale, pioggia, vento, lampi e tuoni come se non ci fosse un domani. Una città ferma insieme alla mia caldaia che ha deciso di fermarsi. Per noi studentesse e studenti fuori sede è doppiamente tragico. Docce dai vicini, acqua a riscaldare per lavarsi, scene da preistoria, insomma. Se chi si occupa della manutenzione, inoltre, si nega perché tante famiglie hanno lo stesso problema, allora si è davvero confusi. Per fortuna c'è Rai!!!!

Infatti il Sig. Rai per fortuna sa aggiustare anche le caldaie e ha amici non indifferenti nel mondo dell'idraulica, incontrarlo è stata una vera e propria fortuna. Il proprietario della casa, sentendo le nostre chiamate in preda al panico, si è precipitato a casa per capire e cercare di risolvere il problema. Il vero problema, però, è stato che il Sig, L. non ne capisce molto di caldaie o meglio ne capisce quanto me, cioè, riscaldano l'acqua. PUNTO. Così alla vista di quella caldaia non funzionante ha iniziato da profano a svitare, togliere, staccare viti, tubature, cavi senza sapere bene dove mettere le mani. Vi lascio immaginare il panico negli occhi di tutti, soprattutto della caldaia stessa!!!

Così è entrato in gioco Rai, il piccolo grande uomo, che capendo il problema si è precipitato a risolverlo. Si è rotto un pezzo della caldaia (non so nemmeno cosa), bisognava sostituirlo con uno nuovo, quindi, l'ulteriore problema è stato trovarlo! Vista l'emergenza caldaie post-maltempo, i negozi addetti erano sprovvisti e così Rai per 5 interi giorni mi ha tenuta informata sulle ricerche del pezzo rotto.
"Signorina salve sono il Sig. Rai, l'idraulico, oggi sono andato in ben 5 negozi ma niente..." 

oppure

"Signorina come sta? Sono Rai, l'idraulico il pezzo arriva in negozio domani, arrivo lì di mattina va bene?" 

E così per 5 giorni, poi il pezzo non era quello giusto per il modello della caldaia e un giorno intero a cercare quello adatto alla mia malaticcia caldaia da riparare...
Ieri sera è tornata l'acqua calda, è tutto funzionante e perfetto!!!


Alleluja, alleluja!

Io e Rai siamo ormai amici, in quasi una settimana ci siamo visti e sentiti tantissimo, mi dispiace un po' non sentirlo più, ma ne porto un buon ricordo, questo post, inutile e senza senso, è un promemoria personale; se scriverò un libro sulla mia vita, Rai sarà ricordato con onore nell'aspra guerra contro il pezzo della caldaia da sostituire!

P.S. il capitolo del libro prenderà il nome di "Io e Rai. La lunga attesa", mi hanno suggerito poi "Io e Rai. Un rapporto da scaldare", visto che si trattava dell'acqua calda mancante e della caldaia non funzionante, secondo me è troppo ambiguo, chissà la moglie di Rai che furia diventerebbe.

Se avete proposte non tardate a scriverle!

lunedì 13 febbraio 2012

Voglio essere...asettica

Questo blog ha compiuto un anno un paio di giorni fa, l'11, mi sembra, *Tanti auguri al blog*!!!

E' nato per gioco, io non sono una scrittrice o aspirante tale, volevo solo uno spazio mio, per raccontare tante cose e niente insomma, uno spazio che, sicuramente, mi permettesse di sforare la *soglia dei 140 caratteri*, senza disprezzarli, solo per poter star comoda.

 Ho deciso di aprire questo blog principalmente perché volevo distrarmi.

In quel periodo mi ero fatta una promessa; lasciarmi alle spalle certe situazioni e far in modo che non si ripetessero. Io mi sono messa in testa che potevo sfidare la ciclicità della storia, saltarne un pezzetto.

Mi sono messa in testa che avrei potuto costruire intorno a me una muraglia cinese, con filo spinato e elettricità all'occorrenza in cui nessuno potesse entrare con facilità. Adesso qualcuno potrà pensare "ma questa chi si crede di essere?" e penserebbe bene, anch'io lo penso spesso. Quando però va tutto diversamente da come l'hai immaginato, che le persone a cui hai dato la TUA fiducia, la TUA amicizia, la TUA stima, il TUO mondo, non perfetto ma in cui stai bene, il TUO amore, il tuo tutto, TU, si può pensare la qualunque cosa , anche mettersi in testa, come un post-it sul frigo che ti ricorda che devi fare la spesa, un enorme "mai più".

Il progetto di questa corazza, era quasi perfetto, mi sono distratta, ho lasciato una piccola fessura che mi ha fregata di nuovo. La storia è tornata ad essere ciclica. Non ho mantenuto la promessa che mi sono fatta. Ho ceduto alla curiosità, alla voglia di sapere chi fossi, non per farmi conoscere ma per conoscere e te.

Crescendo con la perversa idea che è l'amicizia la cosa più importante, colpita e affondata, in un attimo.
Ho conosciuto una persona bellissima, certo, ma se come per i bimbi, quando scartano un regalo e scoprono che è proprio ciò che desiderano, vedi la gioia nei loro occhi, nello stesso modo puoi vedere la delusione quando si rompe, allora non era meglio guardare attraverso quel buco senza far troppo rumore, gioirne da lontano e in silenzio ma senza farsi male?

A quanto pare, no.

Adesso ci sono solo io, seduta a terra con dei mattoni rotti, con le gambe incrociate e le idee confuse.

*Asettico, riferito ad una persona, priva di suscitare emozioni*