lunedì 3 settembre 2012

3 settembre


Non vorrei questo fosse un banalissimo post su settembre, sulla pioggia, sull'estate che se ne va e l'autunno che arriva, però piove, è settembre ma forse qui non è il momento di salutare l'estate completamente (dicono il caldo tornerà).

Intanto oggi è piovuto. Magari è davvero banale ma non vedere la pioggia, non sentirne l'odore per più di tre lunghi mesi è davvero bizzarro. Il caldo, la pioggia, tutto stanca, e quando si prolungano per così tanto tempo stancano il doppio, sfiniscono.

La cosa che mi è mancata di più è stato, però, l'odore della pioggia, guardarla scendere e pensare. Quando piove, la prima pioggia su tutte, ti ricorda che devi farti un discorso, si, un discorso a te stesso. Un discorso semplice o complicato ma comunque un discorso a te stesso, che solo la pioggia ti concede di fare. Ti regala quel tempo necessario per parlarti.

Gocce grosse come ceci scendono e bloccano la città, le strade gonfie di acqua, il traffico, la tranquillità di casa, il tè caldo, il tempo giusto per parlare a te e la pioggia scende e disseta la terra.

E quel profumo calma ogni preoccupazione.

Questo profumo non lo dimentico più.



Corinne Bailey Rae - Like a star

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